L’acciaio antiusura è stato sviluppato per soddisfare la crescente domanda di materiali resistenti all’usura in vari settori industriali. La sua nascita risale ai primi anni del ventesimo secolo, quando l’industria mineraria, in particolare, richiedeva materiali che potessero resistere alle sollecitazioni meccaniche e all’abrasione delle rocce.

Nel 1912, il metalmeccanico inglese Robert Abbott Hadfield scoprì l’acciaio al manganese, una lega che dimostrò una notevole resistenza all’usura. Tuttavia, l’uso dell’acciaio al manganese aveva alcune limitazioni in termini di tenacità e resistenza alla corrosione. Questo tipo di acciaio legato contiene una percentuale di manganese che va dal 12 al 14%, il che gli conferisce una maggiore resistenza all’usura e all’abrasione, ma presenta alcune difficoltà. In particolare, l’acciaio al manganese tende ad essere relativamente duro e fragile, il che significa che può facilmente rompersi quando sottoposto a sollecitazioni meccaniche intense, come l’impatto con rocce o altri materiali duri. Inoltre, questo tipo di acciaio è relativamente sensibile alla corrosione, specialmente in presenza di agenti chimici aggressivi come acidi o sali.

Negli anni ’30, il metallurgista tedesco Heinrich Rausch sviluppò per la Krupp un acciaio legato con cromo e nichel, caratterizzato da una straordinaria resistenza all’abrasione e alla corrosione. Il cromo, elemento legante della lega, contribuisce a rendere l’acciaio più resistente alla corrosione formando una sottile pellicola di ossido sulla sua superficie. Inoltre, il cromo lo rende più resistente all’usura grazie alla sua elevata durezza. Il nichel, invece, aumenta la tenacità e la resistenza agli urti dell’acciaio, poiché può assorbire energia senza rompersi. Inoltre, migliora la resistenza all’usura dell’acciaio, aumentando la sua capacità di resistere alle sollecitazioni meccaniche.

Negli anni successivi, gli scienziati e gli ingegneri hanno continuato a sviluppare nuove leghe di acciaio antiusura, combinate a trattamenti termici specifici, con caratteristiche sempre più avanzate, come l’acciaio al manganese austenitico e l’acciaio al carbonio legato con il boro. Oggi, l’acciaio antiusura è ampiamente utilizzato in molti settori industriali, come l’industria mineraria, l’industria del cemento, l’industria siderurgica, l’industria delle macchine e molte altre. Grazie alle sue proprietà meccaniche e chimiche, l’acciaio antiusura rappresenta una soluzione definitiva per l’industria pesante, dove la resistenza all’usura ed allo sfregamento sono fondamentali per garantire la sicurezza, l’efficienza nonchè la durata delle attività produttive.

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